A seguire le immagini dell'allestimento del nostro stand e le motociclette esposte
Mostra Scambio a Novegro – febbraio 2024
19/2/2024 - Nicola Salina
Anche quest’anno si è tenuta a Novegro la prima delle due edizioni annuali della “Mostra Scambio di auto, moto, ciclo, ricambi e accessori d’epoca”.
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CAVEM era presente con un proprio spazio all’interno del padiglione centrale e li, Il Presidente, il Commissario Tecnico e qualche amico che ha presidiato lo stand, aspettavano la vostra visita per poter scambiare due chiacchiere e magari schiarirsi le idee su qualche aspetto particolare di vostro interesse, più facile da trattare di persona piuttosto che al telefono.
Qualcuno è venuto a farci visita e ha apprezzato le moto esposte, riscontrando che erano veramente particolari e non facilmente visibili in altri luoghi aperti al pubblico.
Prima fra tutte la Gilera da fuoristrada, un prototipo unico, realizzato per la partecipazione a un bando della NATO (la sua storia era brevemente narrata nella locandina che corredava l’esemplare esposto.
Per vedere le moto in esposizione, vi rimandiamo alle foto scattate a corredo di questo breve pezzo.
La nomea del nostro Circolo nell’ambito del motorismo storico, ci ha premiati con la raccolta di nuovi Soci che pur non essendo di Milano, hanno colto l’occasione per iscriversi direttamente in questa circostanza.
Abbiamo pensato che qualche foto della Mostra possa farvi piacere, specialmente per permettere a coloro che non hanno avuto il tempo o la possibilità di presenziare di persona, di farsi un’idea di cosa sia questa Mostra Scambio.
Grazie a tutti i Soci e Amici che ci hanno fatto visita e grazie anche i semplici visitatori della mostra che hanno dimostrato interesse per CAVEM, fermandosi per avere informazioni e conoscerci in modo più approfondito.
Detto questo, due parole su questa edizione.
In questa occasione, la mostra tematica era incentrata su due marchi iconici nella produzione motociclistica italiana: Benelli e Motobi.
Questa 85esima edizione ha visto giornate di passione, con il sole e tante presenze, sia per quanto riguarda gli espositori che gli appassionati e/o collezionisti.
Nello spazio riservato ai marchi sopra citati, si sono potute ammirare la 250 Monotubo del 1938 nella sua sfavillante colorazione rossa. Erano poi esposte la Benelli 254 a quattro cilindri e la possente 750 a 6 cilindri.
Queste realizzazioni fanno capo al dinamico Alejandro De Tomaso, ma se anche c’era la capacità tecnica, le risorse finanziarie dell’azienda non permettevano una produzione di qualità e questo non fece altro che minare l’immagine dei marchi.
Le prime serie evidenziarono una elevata inaffidabilità e non tutti gli acquirenti giustificarono questo aspetto con il momento difficile che stava vivendo il Gruppo e piano, piano si allontanarono, scegliendo altri marchi.
Col tempo, la ritrovata affidabilità non fu sufficiente per riavvicinare la clientela.
Per quanto riguarda gli esemplari sportivi esposti nel “quadrato dedicato”, erano presnti anche la MotoBi 250 “sei tiranti” (una monociclindrica da corsa costruita in solo dodici esemplari da Primo Zanzani) e il modello da cui derivava, la 250 SS normalmente disponibile nei concessionari per i clienti.
Bellissima la GP 350 a quattro cilindri, già utilizzata da Jarno Saarinen, trionfatore con questo esemplare sul circuito cittadino/stradale realizzato alle porte di Pesaro.
In giro, mescolati tra gli appassionati e “cacciatori” di ricambi, si potevano incontrare personaggi intramontabili delle due ruote, tra questi … Gritti, Rottigni, Passeri, Pellegrinelli, Caccia, nomi che hanno dato lustro al motociclismo sportivo italiano.
Tutti indistintamente, abbiamo fatto un tour nei vari settori della Mostra per visionare il materiale in vendita sulle bancarelle degli espositori venuti da ogni dove.
Per quello che mi riguarda – mio parere personale – Novegro, la Mostra Scambio di Novegro, non riesce più a emozionarmi. Sia i ricambi disponibili sulle bancarelle, che le moto esposte per la vendita, non riescono più ad attirare la mia voglia di spendere … non c’è molto disponibile per quanto riguarda i ricambi per effettuare un restauro e nemmeno esemplari da comperare per effettuarne il ripristino.
Non ho visto diversi amici
Quel poco che c’è e che potrebbe meritare un minimo di attenzione è messo in vendita a prezzi che sono completamente fuori da ogni logica (mia logica ovviamente), conviene cercare sul web, muoversi per una visione di persona e poi decidere … a parte il tempo necessario, certamente si spenderà di meno.